Suono/Rumore
Suoni/Rumori naturali ed artificiali
Onomatopee
SUONO O RUMORE?
L' effetto sonoro è il risultato della vibrazione di un corpo. Una volta terminato il movimento, e il conseguente propagarsi delle vibrazioni, il corpo non emette più suoni-rumori.
provare con un elastico e/o con il diapason
Se le vibrazioni sono regolari, uguali l’una all’altra abbiamo un suono; se sono irregolari, disuguali tra loro, abbiamo un rumore.
In campo musicale, comunque, la distinzione tra suono e rumore fissata dall’acustica è per certi aspetti ormai superata. Un rumore, infatti, può diventare suono se ben organizzato, cioè se inserito in un progetto che lo renda significativo: è quel che accade molto spesso nelle composizioni dei musicisti contemporanei.
L’acustica, cioè la scienza che studia come gli effetti sonori si producono, come si propagano e come arrivano al nostro orecchio, stabilisce una differenza precisa tra suono e rumore, basata sull’analisi delle vibrazioni.
RIEPILOGANDO
Per l’acustica, la distinzione tra suono e rumore è legata alla qualità delle vibrazioni: se esse sono regolari abbiamo un suono, se sono irregolari un rumore.
Un rumore può diventare suono se inserito in una composizione ben organizzata. Il rumore è infatti una dimensione sonora del nostro tempo e non c’è da meravigliarsi se molti musicisti contemporanei lo impiegano nelle loro composizioni.
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Onomatopee- spiegazione
ONOMATOPEE
Le onomatopee (chiamate anche fonosimboli) sono parole o gruppi di parole invariabili che riproducono o ricordano un suono particolare, come il verso di un animale o il rumore prodotto da un oggetto o da un’azione. Sono molto usati nei fumetti.
Tra le onomatopee più comuni relative ad animali ci sono: bau, miao, grrr, chicchirichì...
Tra le onomatopee più comuni di oggetti e azioni ci sono: tic tac, crac, plin, din don, eccì, brr.
Le onomatopee possono essere usate anche come sostantivi:
il tic tac della sveglia, i chicchirichì dei galli, un patatrac
o dare origine a sostantivi e verbi:
tonfo, sciacquio, gorgoglìo, tuffo, sciabordio, boato, scoppio, fragore, fruscio, sussurro, lampo, ticchettio, tintinnio, friggere, borbottare, schianto...
Versi di Animali: abbaiare, guaire, miagolare, muggire, belare, cinguettare, grugnire, gracidare, ululare...
Onomatopee come gulp, bang, sigh, splash, sob, che derivano da verbi inglesi (to gulp ‘inghiottire’, to bang ‘esplodere’, to sigh ‘sospirare’), nate nella lingua dei fumetti, oggi si trovano usate in diversi contesti, anche se sempre con valore scherzoso.
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